PANE NERO AL CARBONE VEGETALE

5 COSE DA SAPERE:

 

Sicuramente lo avete notato: oggi quasi non esiste panificio in città che non abbia la sua piccola sezione dedicata al pane nero. Pizze, focacce, panini, filoni neri o grigi sono presenti tra i banchi dei panifici, in molti negozi biologici e sempre più anche al supermercato. Forse il motivo del suo successo e del fatto che sia diventato una grande moda, è la crescente diffidenza verso le normali farine industriali. Insomma, la stessa diffidenza che manda a gonfie vele il gluten free e le preparazioni integrali.

Il pane nero, l’ultimo arrivato in fatto di mode, è anche molto apprezzato per i suoi decantati effetti benefici sulla salute, è perché questi prodotti, nonostante l’aspetto che inizialmente spiazza (d’altronde siamo abituati a scartare la parte bruciata della pizza, no?), hanno un buon sapore. Eppure il segreto dietro il pane nero ha una lunga storia, e anche oggi bisognerebbe avere qualche accortezza nel suo utilizzo per non avere inattese sorprese…

Ecco quindi in 5 punti tutto quello che c’è da sapere sul pane nero!

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Il pane nero è di tale colore, solo apparentemente malsano, perché prodotto con farine integrate con… carbone. Il carbone vegetale -noto anche come carbonella- in sostanza si ottiene attraverso una particolare combustione (pirolisi) del legno e di suoi derivati (anche gusci di nocciole, ad esempio), a temperature molto elevate (oltre i 600 gradi). In questo modo si ottiene una farina finissima, perfettamente utilizzabile per fini alimentari.

01 carbone vegetale

No. Anche se il pane, le focacce e altri prodotti da forno “neri” stanno spopolando solo negli ultimi mesi in giro per lo stivale, in particolare nel mondo biologico-salutista, il carbone vegetale esiste da quando esiste il fuoco! Addirittura il carbone vegetale era utilizzato 3mila anni a.C. per fare… tatuaggi, mentre negli ultimi secoli hanno spopolato le sue proprietà nutritive e medicinali.

(Foto: Wikipedia)

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Il carbone vegetale è considerato un valido rimedio naturale a problemi come il gonfiore di stomaco. Esiste addirittura un uso medico del carbone vegetale, per le sue capacità assorbenti: molto poroso, è in grado di assorbire e trattenere di tutto, dalle sostanze nocive da cui ci si vuole depurare, ai gas di cui si vuol fare a meno.

(Foto: Paul Goyette/Flickr)

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Anche se l’aspetto farebbe pensare il contrario, il pane nero non ha un sapore molto diverso dai suoi colleghi “normali”, in quanto il carbone vegetale è sostanzialmente insapore.

pane carbone veg

Oltre a sporcare di nero tutto ciò che tocca, il carbone vegetale può assorbire le sostanze con cui viene in contatto… anche dentro lo stomaco. Il punto è che non distingue tra sostanze utili e sostanze dannose, per cui è consigliata attenzione quando si assumono farmaci, perché potrebbe assorbirne i principi attivi, rendendoli sostanzialmente inefficaci. Questo vale sia se si sta facendo qualche trattamento terapeutico, sia se si assumono farmaci -ad esempio- anticoncezionali come la pillola, che potrebbero perdere efficacia!

La soluzione è semplice: mangiate pure il pane nero, ma a qualche ora di distanza dall’assunzione del farmaco.

(foto: Funkyrunner)